Mario Maragnani nasce a San Giorgio Lomellina (Pavia) il 7 ottobre 1922, in
una famiglia di contadini. Finite le scuole elementari a Cassolnovo, si
dedica la lavoro in campagna, presso la cascina Buscagliona dei nonni
materni. La campagna era ed è la sua grande passione, tanto che egli è stato
definito "il poeta contadino".
Mi chiamo Silvana Pagella. Nacqui sana, tra le accoglienti pareti domestiche, in seguito ad un parto settimino e gemellare, inaspettata, la sera del 20 febbraio nel 1959, a Spinetta Marengo, frazione di Alessandria. Il giorno seguente divenni cianotica, forse, per un danno causato dall’incubatrice, e, probabilmente, sarà per questo motivo che restai gravemente spastica. Intanto, dentro di me, la vita pulsava, mentre il destino mi preparava a lottare. Nonostante le mie moltissime difficoltà motorie, espressive ed uditive non volli arrendermi, ed armata di volontà e coraggio ottenni parecchio. A sei anni, mia madre, mi condusse a Firenze, in un maestoso Istituto per bimbi spastici “Anna Torrigiani,” sulle antiche e ridenti colline di Fiesole. Ivi restai cinque anni e soffrii per la distanza dal mio nido e dalla mia famiglia. Venni curata, amorevolmente, dall’equipe del noto professor Adriano Milani Comparetti, fratello maggiore dello scomodo e famoso prete fiorentino: don Lorenzo Milani. Frequentai le scuole elementari, imparai a camminare ed acquisii una certa autonomia. Rincasata dal Collegio nel 1970, compii lentamente e privatamente altri studi, al par d’una principessa dell’ottocento. Nel 1998, una paresi colpì la parte destra del mio già gracile fisico e mi costrinse all’ausilio d’un deambulatore. Ora, le mie condizioni si sono stabilizzate e sto discretamente bene. Amo l’arte, la musica, la letteratura nazionale e straniera, le poesie di ogni poeta… ed io stessa ho composto più di settecento poesie. Grazie al computer che mi è di grande aiuto. Partecipo, tramite Internet, a vari Concorsi Poetici. I versi raccolti in questo piccolo libro, sono solo una particella di me, dove io rievoco la mia lontana infanzia, i miei preziosi ricordi, le persone che amo e che ho amato, soprattutto la nonna paterna perché fu proprio lei che m’insegnò a vivere. Infatti, è alla nonna Angela che ho deciso di dedicare queste pagine. Per coloro che terranno tra le mani le mie poesie sarà come se prendessero in mano me. Auguro a tutti tanta serenità nel cuore ed ogni Bene al mondo intero.
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Mi presento, sono un giovane viziato dei giorni nostri, abile verseggiatore di cavolate e pigro ascoltatore di un mondo che, invece, non ne vuol sapere di starmi a sentire e, per di più, mi sbeffeggia continuamente anche se io lo burlo di rimando. Vivo in una città che mi da tutto quello che cerco anche se, io, continuo a chiederle, insistentemente, emozioni nuove che, io stesso, faccio fatica a seguire. Cerco disperatamente la cultura in tutte le sue forme ma, come una saponetta usata, mi sfugge sempre sul più bello, proprio quando credevo di averla fatta mia. Sono alla continua ed incessante ricerca di un "qualcosa" che so per certo non troverò mai, e amo mettermi in gioco, continuamente, rischiando anche di uscirne deluso e ferito. "Mastico solo rabbia e ipocrisia. Bevo solo bicchieri dimezzati di ebbra felicità. Dormo su rovi ardenti di domande che non hanno risposta. Cammino su è giù in corridoi insieme alla mia solitudine. A volte traslocare la mia anima in un corpo più comodo sarebbe l'ideale." Il mio Blog: http://www.luja.splinder.com/
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