Le ricette delle nonne

 

Il profumo delle buone cose fatte in casa... chi di noi non ricorda qualche piatto della tradizione? La cucina italiana è tra le più ricche del mondo, e ogni regione offre ricette particolari e gustose.

Volete contribuire a questa raccolta? Mandate le ricette delle nonne (o nonni, zii, vicini, ecc.) a Silvia.

 

 

 

FRIULI VENEZIA GIULIA

 

LOMBARDIA

 

http://www.italianodoc.com/ricette.regionali.htm


FRIULI VENEZIA GIULIA

Dagli ospiti della RSA "Casa Verde" di Trieste
Ricette tipiche triestine ed istriane:

SARDONI IN SAVOR

LA CALANDRACA

GNOCCHI DI SUSINI (Gnocchi con le prugne)

LA IOTA

LE MULZE

BRODO BRUSTOLA’

LA PUTIZZA

I CROSTOLI

IL PRESNITZ (sig.ra Luciana Laurenti)

FRITOLE ISTRIANE

 

 

SARDONI IN SAVOR

 

1 kg. di sardoni

½ cipolla

½ bicchiere d’aceto

Alloro, sale

Olio per friggere

 

Pulire i sardoni (togliere la testa e le interiora), lavarli, scolarli e passarli nella farina. Poi friggerli in abbondante olio. Tritare la cipolla e soffriggerla in un po’ d’olio usato per la frittura, affinché diventa tenera e poi versare l’aceto. In una terrina mettere uno strato di cipolla ed uno di sardoni fino a finire i due ingredienti (l’ultimo sarà di cipolla con due foglie d’alloro).

Può rimanere in frigo anche per 3 o 4 giorni…più si riposa, meglio è!

 

 LA CALANDRACA

 

Carne mista: capel di prete, muscolo, carne di pollo o maiale o vitello

½ kg. di patate, cipolla, sale

Olio, aromi (tipo “ariosto“), rosmarino, salvia, ½ dado

Conserva concentrata di pomodoro

 

Soffriggere la cipolla tritata nell’olio, poi mettere la carne tagliata a pezzetti e rosolarla per bene.

Aggiungere gli aromi tipo “ariosto” o salvia, rosmarino, sale e mezzo dado.

Versare la conserva concentrata ed allungarla con l’acqua calda; coprire col coperchio e cucinare a fuoco lento, lasciando bollire piano per 2 ore, fino a quando la carne sarà molto tenera.

Tagliare le patate a pezzetti e metterle assieme alla carne con ancora un po’ di sale per circa 15-20 minuti.Quando le patate saranno pronte si può servire la calandraca.

 

GNOCCHI DI SUSINI  (Gnocchi con le prugne)

  

Patate

2 uova

Farina, olio, sale

Susini(prugne) freschi (togliere l’osso) , zucchero

 

Bollire le patate, pelarle , schiacciarle e farle raffreddare. Aggiungere 2 uova, la farina, un po’ di sale ed un goccio d’olio. Impastare tutto assieme e fare un grosso rotolo con la pasta. Prendere un quantitativo di pasta tipo per le polpette e metterci dentro ½ susino (qualcuno ne mette anche uno intero) e dello zucchero. Chiudere lo gnocco e farne altri fino a finire l’impasto. Metterli nell’acqua bollente e levarli quando vengono a galla.

CONDIRE con burro fuso + pane grattato e a chi piace anche un po’ di cannella.

Al posto dei susini si può mettere anche della marmellata.

  

LA IOTA

 

¾ di kg. di  capuzi garbi  (crauti)

¼ di kg. di fagioli, 3 - 4 patate

Aglio, olio, farina, crodiga (cotenna), pancetta

 

Mettere in ammollo i fagioli la sera prima e poi lessarli. Lessare le patate. Cucinare i capuzi. Soffriggere nell’olio l’aglio(poi toglierlo), aggiungere un cucchiaio di farina, poi mettere i capuzi, i fagioli (frullarne la metà), le patate schiacciate, la crodiga, la pancetta, dell’acqua e un po’ di sale. Cucinare il tutto per circa 1 ora.

 

LE MULZE

 

Riso

uvetta sultanina

pinoli

mele

Zucchero

cannella

Intestino e sangue di maiale     

                                                 

Pulire l’intestino, più grosso, del maiale. Cucinare il sangue fino a quando sarà  un po’ denso. Cucinare il riso, scolarlo e poi mescolarlo con l’uvetta, i pinoli, una mela grattugiata, lo zucchero, il sangue ed eventualmente un po’ di cannella. Riempire le mulze con il composto e legarle all’estremità (come le salsicce). Bollirle nell’acqua per 20 minuti.

 

BRODO BRUSTOLA’

 

Fare un soffritto con l’olio e la farina, aggiungere acqua e sale. Sbattere a parte un uovo e poi unirlo al composto e cucinare ancora un po’.

Si può accompagnare con i crostini di pane.

 

"QUESTO PIATTO SI FACEVA IN TEMPO DI GUERRA, PERCHE’ C’ERA TANTA MISERIA…NON C’ERA ALTRO…"

 

LA PUTIZZA

 

1 kg. di farina, 60 g. di lievito

¼ kg. di burro, 6 uova (3 intere e 3 tuorli)

¼ kg. di zucchero, rum o grappa

Noci, pinoli, uvetta sultanina, cioccolato fondente

 

Impastare la farina + il lievito + il burro + le uova + lo zucchero; poi lasciare lievitare in un posto chiuso. Impastare nuovamente. Tritare le noci. Mettere l’uvetta in ammollo nella grappa. Fare un composto di: noci, pinoli, uvetta, cioccolato fondente grattugiato.

Stendere la pasta lievitate e fare 6 sfoglie (per 6 putizze).

Mettere dentro la sfoglia il ripieno, fare un rotolo e metterlo nello stampo rotondo. (Si può anche pennellare la sfoglia con un uovo). Cucinare in forno medio per ¾ d’ora.

 

I CROSTOLI

 

½ kg. di farina, 3 uova, ½ etto di burro, un pizzico di sale, un po’ di zucchero

olio per friggere, zucchero a velo

 

Fare l’impasto con tutti gli ingredienti su una tavola infarinata.

Dopo aver impastato bene lasciare la pasta ferma per almeno mezz’ora. Stendere col matterello e tagliare delle strisce con un rotellino apposito. Con la striscia di pasta si può: fare un fiocchetto; fare un taglio in mezzo e far passare un’estremità dentro; tagliare dei quadrati con un taglio in mezzo.

Metterli nell’olio caldo e levarli appena prendono colore. Cospargere con dello zucchero a velo.

 

IL PRESNITZ (sig.ra Luciana Laurenti)

 

1 pasta sfoglia, uvetta, pinoli, cioccolata grattugiata

Frutta secca grattugiata(mandorle, noci, …), zucchero

1 fialetta di rum, 1 bustina di vanillina, burro, 1 uovo

 

In una bacinella mescolare tutti gli ingredienti (prima mettere in ammollo l’uvetta).

Versare il composto sulla pasta sfoglia , arrotolare e dare la forma di una ciambella.

Pennellare con un uovo e infornare per circa ¾ d’ora.

 

FRITOLE ISTRIANE

 

1  kg e ½  di mele; ½ kg di uva passa; 1 etto e ½ di pinoli

1 etto e ½ di cedrini; 2 etti di cioccolato;

¾ di kg di zucchero; farina (il necessario per fare “polenta”)

1 litro di acqua; 2 pizzichi di sale

La scorza grattugiata di 2 arance  e 2 limoni

1 bicchiere da 1 ottavo di rum; vino o marsala per mettere in ammollo l’uvetta

Olio per friggere

 

Mettere in ammollo l’uva; far bollire l’acqua e versarvi dentro tutti gli ingredienti  e poi la farina q.b. per fare tipo polenta (per 15 minuti). Stendere il tutto su una  tavola e lasciare raffreddare e rapprendere. Prendere un po’ di pasta con un cucchiaio, fare una pallina e passarla nella farina e poi friggerla.

 

 

LOMBARDIA

 

"MINESTRA CUI RAN" (MINESTRA CON LE RANE)

SALAME DI TONNO - di M. Luisa Rampoldi

 

"MINESTRA CUI RAN" (MINESTRA CON LE RANE)

Per 4 persone

50 g. lardo
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
basilico
100 g. riso
20 rane pulite e spellate
Sale e pepe

Preparate un battuto con il lardo, l'aglio, un ciuffo di prezzemolo e qualche foglia di basilico, usando un coltello scaldato per qualche istante sulla fiamma del gas, in modo che il lardo non si attacchi alla lama. Mettete il trito in una casseruola, versate circa un litro e mezzo di acqua fredda e portate ad ebollizione. Lasciate sobbollire qualche minuto, e aggiungete 100 g. di riso.
Mescolate, e dopo qualche minuto aggiungete 20 rane verdi nostrane. Proseguite la cottura per 15 minuti, regolate di sale e pepe, e servite.
La minestra si può arricchire con verdure miste di stagione, (come erbette, spinaci, zucchine, bietole, carote, piselli, fagiolini e patate, pulite e tagliate a dadini), da aggiungere prima del brodo.

 

SALAME DI TONNO - di M. Luisa Rampoldi

200 g. di tonno sott'olio

2 uova intere

2 cucchiai di parmigiano reggiano

2 cucchiai di pane grattugiato

Sgocciolare il tonno, metterlo in una terrina e con l'aiuto di una forchetta sbriciolarlo. Unire tutti gli altri ingredienti e amalgamarli bene. Stendere l'impasto su un foglio di domopak e dargli una forma di salame. Avvolgerlo e chiuderlo molto bene ai bordi. Mettere il "salame" in una pentola, coprirlo d'acqua, e da quando inizia a bollire, cuocerlo 20 minuti. Far raffreddare su un piatto; quindi rimuovere il domopak e tagliarlo a fette.

Guarnire a piacere le fette con maionese e un'oliva al centro.