LA PASTA SALATA
LA PASTA DI MAIS
IL TROMPE L'OEIL
IL DECOUPAGE
Ingredienti:
Unite gli ingredienti fino ad avere una palla elastica
ma non troppo; per amalgamarli meglio, potete far sciogliere il sale
nell'acqua, o frullarlo (ricordatevi di pulire bene le lame del
frullatore, altrimenti arrugginiscono!).
La pasta salata si può conservare in frigorifero, ma
tende facilmente ad assorbire l'umidità, e a diventare molle. L'ideale è
prepararne piccole quantità, e consumarla tutta. Per unire i vari pezzi,
basta inumidire la parte con un poco di acqua.
Può essere colorata direttamente, mettendo un pochino
di tempera nell'impasto, o colorata in un secondo tempo. Nel primo caso,
il colore finale sarà più delicato; nel lavoro con gli anziani, però, è
consigliabile far colorare in un secondo tempo, in modo da utilizzare più
tecniche creative. Può essere essiccata sui termosifoni, o cotta in forno
a circa 80°, fino a che sarà dura o leggermente colorata (in questo caso,
può essere carino anche tenerla al naturale). Al termine della
preparazione, si può verniciare (è molto sensibile all'umidità!!!) con
vernice opaca o lucida, anche sotto forma di spray. Un particolare molto
apprezzato dagli anziani è la colorazione a base di sostanze alimentari,
aggiunte all'impasto: si possono utilizzare zafferano, cannella, polvere
di caffè o cacao, e ciò che la fantasia suggerisce. L'impasto sarà così
leggermente profumato. Un altro tocco simpatico può essere dato
dall'aggiungere alla composizione prescelta dei piccoli bastoncini di
cannella, chiodi di garofano, peperoncini, fiori secchi, ecc.
Ingredienti:
-
250 g di amido di mais (maizena)
-
500 g di colla vinilica diluita
con 2 cucchiai d'acqua
-
35 g di crema emolliente per
mani
-
250 ml di acqua
-
14 ml di glicerina liquida
Preparazione
In un recipiente antiaderente mescolate con un mestolo di legno gli
ingredienti.
Cominciate con l'amido e l'acqua, poi aggiungete la colla e
infine la glicerina e la crema, fino a ottenere un impasto omogeneo senza
grumi. Per facilitare l'operazione potete anche utilizzare una frusta.
Cuocete il tutto a fuoco basso per circa 11 minuti, sempre mescolando: la
miscela si addenserà fino a raggiungere una consistenza elastica. E'
importante non eccedere nella cottura; non appena l'impasto si
staccherà dal recipiente, rigiratelo ancora un paio di volte e spegnete il
fuoco.
Fate raffreddare l'impasto su un piano leggermente unto con un poco di
crema, girandolo ogni tanto per evitare che la superficie si secchi.
Impastate e preparate le porzioni desiderate, suddivise in sacchetti di
plastica. Se pensate di utilizzare la pasta al mais entro 5-6 mesi,
conservatela a temperatura ambiente, altrimenti mettetela nel congelatore.
Durante la lavorazione potete invece avvolgere l'impasto in pellicola da
cucina.
Asciugatura Gli oggetti modellati in pasta al mais asciugano all'aria,
non hanno bisogno di cottura in forno.
Coloritura
Si può colorare direttamente l'impasto o l'oggetto finito con
colori di ogni tipo: tempere, colori ad olio, colori per vetro,
spezie…
Caratteristiche
E' una pasta che può essere modellata in sfoglie sottilissime, è
infrangibile, non teme l'umidità e i parassiti. Si restringe durante
l'asciugatura, è molto elastica e perciò meno semplice da modellare
rispetto alla pasta al sale.
Il termine francese Trompe l'Oeil significa letteralmente "inganno dell'occhio".Questo
termine viene usato per indicare una tecnica pittorica che, attraverso
l'uso della prospettiva e dei giochi di luce ed ombra crea l'illusione di qualcosa che in effetti non c’e’.
L’effetto di sfondamento ottenuto dipingendo delle aperture su dei muri (o
tele o pannelli), è senza dubbio uno dei più sorprendenti del trompe l’oeil. Lo scopo di ricreare piacevoli paesaggi è quello di offrire
un luogo di distensione per dimenticare il grigiore che spesso regna
all’esterno.
Cenni storici
Le più antiche testimonianze di questa tecnica si sono ritrovate
all'interno delle piramidi egizie.
Ebbe momenti di grande popolarità anche in Grecia ed a Roma.
Nelle case private di Pompei le decorazioni sulle pareti, talvolta assai
raffinate, comprendevano elementi architettonici raffigurati secondo una
prospettiva di intuitiva esattezza.
La pittura decorativa parietale, di cui il trompe l'oeil è una
derivazione, cadde praticamente in un completo oblio durante il Medioevo.
A partire dal Cinquecento, con la scoperta della prospettiva, assunse un
nuovo significato, fino a raggiungere il massimo splendore nel Seicento.
L'Italia é sempre stata il maggior centro per questa forma d'arte, della
quale si possono ancora ammirare splendidi esempi.
Contenuto dei dipinti
Abbiamo detto che il Trompe l'oeil è quel genere di pittura che propone la "realtà"
trasferita negli interni di casa, sui muri, sui mobili o anche sugli
oggetti d’arredo;Ia storia dell'arte ci ha regalato molteplici esempi di
questa impostazione pittorica geniale ed originale: finte librerie, paesaggi, tende, balconate, cieli
aperti e giardini. Nella pittura su porcellana questa tecnica è utilizzata
per riprodurre gioielli, cammei e statue ma soprattutto nell'imitazione di
materiali.
La porcellana, come pure il legno, si rivelano una base adatta ad essere
decorati per ricreare con sorprendente fedeltà le venature del marmo, gli
effetti della malachite, del lapislazzuli, della radica.
Si può, così, riproporre su svariati materiali la suggestiva e antica arte
dell'intarsio di marmi e pietre dure.
I trompe l'oeil possono essere dipinti su muro, su pannello in legno
(medium density) o su tela. La realizzazione di un trompe l’oeil su tela ma
anche di qualsiasi altra decorazione dà la possibilità al pittore di agire
in modo autonomo dal luogo dove l’opera verrà collocata. E il committente
potrà in futuro spostare il dipinto senza perderlo perché dipinto su muro.
Il vantaggio principale è quella di avere un’opera trasportabile e
applicabile ovunque.
La tela, a differenza di altri supporti come i pannelli in medium density,
quando è applicata sembra un vero e proprio dipinto a parete e segue
l’andamento del muro anche se imperfetto, inoltre isola la superficie
dipinta dall’intonaco spesso assoggettato a cambi di temperature e ad
umidità.
Per queste caratteristiche è quindi consigliabile l’utilizzo della tela.
La possibilità che dà invece un dipinto su pannello è quella di non dover
intaccare in nessun modo i muri e di ricollocarlo di volta in volta anche
da un ambiente all’altro della casa in base alle sempre nuove
esigenze di arredo .
La Grisaille: si intende un genere di pittura monocromatica di solito
nelle tonalità di grigio,ma molto spesso in terra di
Siena,bruciata,azzurro,ocra. Nella tradizione veniva usata per realizzare
bassorilievi,statue,finti stucchi ed elementi architettonici.
Generalmente si stabilisce un’unica fonte luminosa da cui dipendono luci
ed ombre. Si preparano tre tonalità,una di base detta intermedia),una più
chiara (detta luce) ed una più scura (detta ombra). Si dipinge quindi il
soggetto considerandolo come monocromo e ricreando i volumi utilizzando
esclusivamente i toni suddetti. Il risultato è raffinato e si presta alla
decorazione di svariati ambienti e di vari oggetti.
Cenni storici
La parola Découpage deriva dal francese 'découper', che
letteralmente significa ritagliare. La decorazione di oggetti e mobili con
la tecnica del dècoupage si dice sia nata in Francia nel XVIII° secolo, ma
con molta probabilità è nata invece in Italia, per mano dei maestri
mobilieri veneziani. Tra il 1700 e il 1800 ebbe molto successo in Francia
e qualche tempo dopo in Inghilterra e America, fino ai primi decenni del
1900
Cenni storici: La parola 'Découpage' deriva dal francese 'découper', che
letteralmente significa ritagliare. La decorazione di oggetti e mobili con
la tecnica del dècoupage si dice sia nata in Francia nel XVIII° secolo, ma
con molta probabilità è nata invece in Italia, per mano dei maestri
mobilieri veneziani. Tra il 1700 e il 1800 ebbe molto successo in Francia
e qualche tempo dopo in Inghilterra e America, fino ai primi decenni del
1900.
Tecnica
Le superfici degli oggetti sono sottoposte ad una preparazione di
base: restauro, sverniciatura, carteggiatura, mani di antiruggine o fondo
coprente etc., necessarie quando si tratta di pezzi vecchi.
Il découpage
si può eseguire su qualsiasi materiale: legno, ogni tipo di metallo anche
smaltato, sopra e sotto vetro, ceramica e terra cotta, plastica e
plexiglas. Per verniciare un oggetto in metallo con i colori acrilici,
bisogna dare una prima mano di vernice che si chiama PRIMER. Gli oggetti
in legno, prima di venire colorati, devono essere trattati con una mano di
turapori, una vernice apposita, che in pratica isola il legno dalla
vernice acrilica. Si passa poi alla colorazione del fondo.
Per dipingere gli
oggetti da decorare si usano in genere i colori acrilici o smalti, a base
d'acqua, sui quali,successivamente come in un collage, si applicano i
ritagli di carta. La colla usata per incollare i ritagli è la vinilica.
Diluite la colla con
acqua, ma non esagerate: più liquida è la colla, più il rischio di
strappare la carta mentre la incollate, aumenta. Non incollate mai la carta
se il colore acrilico non è perfettamente asciutto: con la colla a base
d'acqua rischiate di sciogliere il colore e macchiare la carta.
Successivamente, nella fase detta annegamento, si applicano tante mani di
vernice (anche fino a 50) che servono, oltre che a proteggere la carta,
anche ad ottenere una superficie completamente liscia, che sembra dipinta.
Esistono due tipi di flatting per verniciare l’oggetto, il flatting ad
acqua e quello ad olio diluibile con acquaragia. Il primo ha il vantaggio
di essere praticamente inodore, ed è adatto ad oggetti che non devono
venire a contatto con acqua.
Il secondo è molto più resistente e gli oggetti protetti con il flatting
ad olio possono essere tranquillamente lavati con acqua e sapone, senza
nessun pericolo che si sciupino.
Più il Découpage è ben fatto e più sembra un dipinto. Segue la fase
dell’invecchiamento con le screpolature e le macchie, che serve a ridare
all’oggetto la sua patina di antico. Le tecniche principali per invecchiare
un oggetto sono due: IL CRAQUELE' e la verniciatura con GOMMALACCA.
Il craquelè è senz'altro il più semplice: in commercio si trovano confezioni che includono due tipi di vernice già
predisposte per questo utilizzo, basta seguire le istruzioni e il gioco è
fatto. La gommalacca dà all'oggetto un colore ingiallito come per effetto
del tempo, ma spesso crea, anche a mani esperte, delle antiestetiche
macchie sulla carta.
Se volete realizzare il découpage in modo più semplice, basta preparare
bene il fondo con la pittura acrilica, applicare con attenzione i fogli
ben ritagliati (sempre utilizzando la colla vinilica), e infine verniciare
con un paio di mani di vernice trasparente; il risultato sarà meno
professionale, ma certamente carino.
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